L’arte educa

La cultura è un percorso di formazione individuale fondato sull’apprendimento , affinché avviene  lo sviluppo equilibrato e completo della personalità umana, ma è anche l’insieme dei modi di vivere, esprimersi e pensare che caratterizzano ogni persona. Perché è importante l’arte?  I programmi educativi tradizionali sono prevalentemente incentrati sulle “risposte corrette” e sulle “regole”, mentre attraverso l’arte ci si allena ad esprimere le proprie opinioni e i propri giudizi.  Inoltre l’arte sviluppa il senso critico, permettendo fin da bambini di elaborare una prospettiva multipla che influenza il modo di osservare e interpretare la realtà attraverso il coinvolgimento dell’individuo in un processo del “come” e del “perché”. L’arte educa all’intelligenza emotiva, favorendo l’ascolto di se stessi e degli altri, sviluppando l’empatia. Osservare e sentire un’opera d’arte, è, sentire noi stessi. Nell’arte ci si sposta da un atteggiamento di osservazione esterna, al come ci si sente interiormente mentre si sta facendo quella esperienza. I bambini e ragazzi imparano ad ascoltare se stessi, le proprie sensazioni e emozioni.  Attraverso l’ascolto di se stessi imparano ad ascoltare l’altro, ad andare verso un rapporto di empatia. Un tempo, a quindici anni non si era adolescenti ma già giovani adulti. L’adolescenza è un’invenzione moderna, questa età inquieta in cui si è ancora economicamente indipendenti dalle figure familiari e s’intraprende un lungo percorso di preparazione scolastica al mondo del lavoro; e al tempo stesso tempo si è già fisicamente cresciuti e psicologicamente pieni di aspirazioni, sogni e progetti che non sono più quelli infantili, il desiderio di esplorare il mondo è li, davanti a noi. Senza dubbio un metodo più efficace per avvicinarlo all’arte i ragazzi è la “Street Art”.

Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale.
(Marcel Proust)